Attore statunitense. Il viso rubicondo e la sorniona espressione degli occhi rappresentano il marchio di fabbrica di un modo geniale di intendere la comicità cinematografica, che H. rinnova e arricchisce attraverso la fertile collaborazione con S. f Laurel. Avvia la sua carriera recitando in numerose serie di cortometraggi e in alcuni film (tra i quali The Three Ages, uscito in Italia con titolo L'amore attraverso i secoli, 1923, di B. Keaton e E. Cline). Scritturato dal produttore H. Roach, fa una breve apparizione in Lucky Dog (Cane fortunato, 1917) il cui protagonista principale è proprio Laurel. I due si incontrano di nuovo nel 1926 sul set del cortometraggio Quarantacinque minuti da Hollywood e creano così la più brillante e travolgente coppia comica della storia del cinema, recitando insieme in oltre cento film, tra i quali ventisette lungometraggi (il primo è Muraglie, 1931, di J.D. Parrott). La coppia formata dal corpulento H. e dal magrissimo e svampito Laurel diventa in breve oggetto di culto da parte degli spettatori di tutto il mondo (in Italia i due sono noti come Stanlio e Ollio), che apprezzano nelle loro comiche l'assortimento dei due talenti e l'inesauribile vena spassosa delle loro gag: contrapponendosi alla ingenua stupidità di Laurel, H. caratterizza il suo personaggio come un burbero irascibile che perde la pazienza a ogni idiozia del partner (memorabili i suoi esasperati sguardi rivolti alla mdp) e che si intestardisce nel voler essere a tutti i costi il trascinatore, finendo spesso per peggiorare le situazioni. Tra gli altri medi e lungometraggi interpretati dai due spiccano Our Relations, in Italia come Allegri gemelli (1936) di H. Lachman, Way Out West (I fanciulli del West, 1937) di J.W. Horne e Block-Heads (Vent'anni dopo, 1938) di J.G. Blystone. Individualmente H. recita anche in Dopo Waterloo (1949) di G. Waggner e La gioia della vita (1950) di F. Capra.